
Nessuno si salva da solo
I protagonisti di Nessuno si salva da solo sono Delia e Gaetano che si ritrovano a cena in un ristorante per discutere sulle vacanze dei figli, erano una coppia, ma ora non lo sono più e adesso sono faccia a faccia a fare i conti con la loro rottura, la rottura di un amore, ma anche di una famiglia.
Il loro animo è ancora inquieto, forse ancora troppo pieno di rabbia che porta ad entrambi a ripercorrere i momenti dei loro 10 anni trascorsi insieme: la nascita dell’amore, la famiglia creata, il male che si sono inflitti, il disamore e il rancore nato dal declino di questo sentimento che diventa il soggetto principale, la colonna portante della storia.
Con uno stile forte, credo, schietto, a volte brutale e tinteggiato da qualche turpiloquio la scrittrice ti immerge nelle emozioni dei personaggi in modo da far rivivere sulla tua stessa pelle la loro storia, la gioia e le insicurezze di entrambi, le loro frustrazioni, l’anoressia di lei e l’eterna indecisione di lui.
Ogni tanto fa capolino la speranza, la speranza di poter salvare tutto, che ci sia ancora qualcosa che non è del tutto crollata, ma è questa stessa speranza a sottolineare ancora di più l’amara consapevolezza che da soli non sono in grado di salvarsi; ormai il rancore ha cancellato ogni cosa, ha preso pian piano piede nel cuore di entrambi, soprattutto nel cuore di Delia, distruggendo ogni traccia di amore, facendoli disincantare.
Delia e Gaetano rappresentano molte coppie della generazione di oggi, ‘’di un’epoca in cui tutto sembra essere già stato detto, si scambiano parole che non riescono a dare voce alla loro solitudine, alle loro esigenze, perché nate nelle acque confuse di un analfabetismo affettivo’’…
Recensione Nessuno si salva da solo a cura di Viviana Di Matteo

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